martedì 8 gennaio 2013

Oggi dal Ministero abbiamo appreso che i dipendenti CRI non sono mai stati licenziati, ma sono solo senza lavoro............quando la realtà supera la fantasia..............


Stamane, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si è svolto l'incontro con la Job Italia, la Società CSF, la FP CGIL di Roma e Lazio e un funzionario del Ministero.
Ordine del giorno:  richiedere, tramite il Ministero, l'immediata riassunzione di TUTTI i lavoratori licenziati (Autisti) e  il corretto inquadramento giuridico-economico del personale Infermieristico coinvolto nella convenzione (dalla categoria C1 = Animatori Turistici  alla categoria D2 = Infermieri) così come dal CCNL applicato dalla Job Italia di Cooperativa Sociale.
Per quanto riguarda gli infermieri, la discussione è stata molto breve :  applicare il contratto di riferimento e gli arretrati dovuti, continuare la nostra azione sindacale, sui modi di affidamento diretto dell'appalto al "massimo ribasso",  seguendo coerentemente l’ iter del nostro esposto presentato, nei giorni scorsi,  alle Autorità competenti.

Su questo punto la CSF si è resa disponibile alla verifica delle eventuali differenze, per arrivare a una soluzione "bonaria"............. aspettiamo fiduciosi ma guardinghi!

Di natura diversa è stata la lunga discussione per gli Autisti di ambulanza  indebitamente licenziati: la Job Italia ha riferito che non ha licenziato nessuno........è stata una scelta individuale non firmare le proroghe dei contratti, per potersi poi  iscrivere al collocamento.................. mistificando, a nostro parere, la realtà.
Inoltre, sempre per la stessa  Job Italia, gli Autisti di ambulanza non sono licenziati, ma sono solamente senza lavoro !... per cui la loro Società non ha licenziato nessuno!
Quest’affermazione, al limite del paradosso, è indicativa per  approssimazione  e  stravaganza di linguaggio  utilizzato per sovvertire la realtà.

Ho fatto un'attenta ricostruzione degli eventi,  supportata da una cospicua documentazione, cercando di non raccogliere provocazioni  sulle loro argomentazioni al limite del ridicolo , ma il tentativo di conciliazione con il Ministero è andato, per il momento, fallito.

Nella ricostruzione degli eventi, fatta dalla Società Job Italia, sono emerse  in maniera netta, raccolte dal funzionario del Ministero, delle "anomalie amministrative" riguardanti  sempre gli Autisti :
detto personale è stato sostituito con altro personale indicato dalla stessa CRI , in spregio alla normativa vigente Nazionale ed Europea riferita al mantenimento dei lavoratori già occupati, per cui anche alla presenza di un appalto (a nostro avviso sempre illegittimo)  i lavoratori DOVEVANO continuare a lavorare in continuità perché l'utilizzatore e sempre lo stesso Ente , in questo caso  la CRI.

Per questo motivo, ho formalmente richiesto alla Job Italia la riassunzione di TUTTO il personale indebitamente  licenziato e sostituito dopo sette anni di proficuo lavoro, tramite contratti interinali, riconoscendo loro il contratto di lavoro EPNE, così in origine perché l'utilizzatore CRI è rimasto stabile nelle sue prerogative. In pratica ha fatto cassa licenziando, si è prodigata ad  indicare il personale da assumere in sostituzione dei licenziati, ad abbassare il costo del lavoro riducendo gli stipendi passando il personale dal CCNL EPNE a quello delle Cooperative Sociali a minor costo e a maggior vantaggio economico per l’azienda.

In considerazione di questi ultimi gravi  elementi dichiarati, ma non verbalizzati per il rifiuto della Job Italia di firmare tale dichiarazione, ma oramai "scappata di bocca" e raccolta dal funzionario del Ministero l'incontro è stato aggiornato per il giorno 17 Gennaio 2013 alle ore 10.00 in Via Brighenti , ma questa volta è stata convocata anche la CRI e la Dirigenza dell'ARES 118 .

Alla fine  la nostra Organizzazione Sindacale ha incontrato i numerosi lavoratori che erano in attesa, fiduciosi, presso il Ministero del Lavoro, di una loro rapida riassunzione, ma una volta aggiornati, sull'evoluzione dell'incontro, ci siamo salutati riaggiornandoci sul come proseguire la loro vertenza che con il passare del tempo risulta sempre più grottesca e ridicola.

Anche questa volta la rabbia e la delusione convoglieranno in azioni sindacali appropriate !

Vediamo l'evoluzione del tavolo di conciliazione del Ministero del Lavoro,nel frattempo aspettiamo con altrettante attenzioni la convocazione del Sig. Prefetto di Roma , il quale ci ha fatto sapere, di essere disponibile a un rapido incontro nella sua sede istituzionale.

Sergio Bussone coordinatore FP CGIL ARES 118



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