giovedì 18 settembre 2014

Carenze personale sanità: precari e strutture di interesse nazionale

Comunicato stampa di Natale Di Cola, Segretario Generale FP Cgil Roma Lazio


Carenze personale sanità: precari e strutture di interesse nazionale fuori da calcolo turn over


La richiesta del governatore Zingaretti,  avanzata al Governo oggi durante la visita all' Inmi Spallanzani, affinché  sia rimosso  il blocco del turnover almeno per strutture come lo stesso Spallanzani che hanno un ruolo nel sistema sanitario che supera i confini regionali e nazionali,  e' sicuramente condivisibile e va sostenuta. Così come vanno sostenute con atti concreti le rassicurazioni circa un investimento su questa importante eccellenza, evitando in tal modo che  con la riorganizzazione complessiva dell ssr possa perdere autonomia e venirne ridimensionata.


La grave carenza di organico che anche  lo Spallanzani subisce, ma che coinvolge tutto il nostro sistema regionale, non è infatti più sostenibile: sono diverse le migliaia di unità di personale che, a causa del blocco del turnover, si sono perse in questi anni con ripercussioni importanti sulla quantità e la qualità dei servizi offerti.


Siamo sempre più convinti, e su questo ci aspettiamo che la Regione apra subito un confronto,  che nessuna  programmazione e riorganizzazione sanitaria potrà avere successo se non si definiscono al più presto i fabbisogni di personale e si metta in campo un piano pluriennale per trovare soluzione alle croniche carenze.


Ci aspettiamo che il Presidente Zingaretti mantenga l'impegno preso anche su un altro importante fronte, quello della stabilizzazione degli oltre 3000 precari,  e che su questo tema la Regione lavori attivamente affinché si possa procedere  superando i vincoli del turnover.


Risulta davvero incomprensibile perché non si possa prevedere per dare stabilità a questi lavoratori un percorso simile a quello dei precari della scuola annunciato dal Governo. La spesa per questo personale viene già sostenuta dal Ssn e quindi non ci sarebbe nessun costo aggiuntivo. Si compirebbe così un atto di giustizia e si otterrebbe un aumento della qualità  potendo organizzare meglio i servizi.


Roma 18 settembre 2014

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