domenica 25 gennaio 2015

Dopo le denunce e la mobilitazione della FP Cgil, dalla Regione Lazio i primi segnali di attenzione, i primi interventi per affrontare l'emergenza dei Pronto Soccorso

Dopo le denunce e la mobilitazione della FP Cgil,


dalla Regione Lazio i primi segnali di attenzione, i primi interventi per affrontare l'emergenza dei Pronto Soccorso




La crisi, ormai endemica del sistema di emergenza e di pronto soccorso a Roma e nel Lazio, è stata affrontata venerdì scorso, in un confronto fra la Regione Lazio e le Organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl, Uil.




Il confronto si è concluso con una intesa, riportata nel verbale allegato, che prevede:


-        la sostituzione di personale infermieristico in cosiddetta lunga assenza (per malattia o maternità) e personale a tempo indeterminato, fino al limite massimo del 50% del valore economico delle deroghe utilizzabili per il 2015


-        la sperimentazione di modelli innovativi di presa in carico dei pazienti, che accedono al PS, direttamente dal personale infermieristico per i codici di bassa intensità assistenziale


-        l'introduzione di figure specializzate per dare accoglienza e informazione ai pazienti e loro famigliari


-        l'attivazione di posti letto OBI e di reparti a gestione infermieristica e l'istituzione in tutte le Aziende della figura del Bed Manager con gestione diretta dei posti letto


-        l'avvio di una capillare campagna di informazione, che partirà entro febbraio, per sensibilizzare i cittadini ad un corretto uso del PS e soprattutto per l'utilizzo della rete territoriale dei servizi sanitari.




Inoltre, la Regione si è impegnata a definire un documento tecnico sulla gestione delle rete dell'emergenza, con particolare riguardo alle modalità di dimissione 7 giorni su 7 che al momento in molte aziende non è effettuata nei weekend e a chiedere ai Direttori Generali di coinvolgere maggiormente le Organizzazioni Sindacali per il miglioramento nella gestione dei servizi.




Il confronto sarà permanente e continuo e prevede che lunedì 26 gennaio, la direzione regionale fornirà le ulteriori direttive attuative inviate ai Direttori Generali.




L'incontro è stato preceduto da una iniziativa della Funzione Pubblica Cgil presso l'Ospedale San Camillo di Roma.




In questa iniziativa le lavoratrici e i lavoratori hanno raccontato le loro vicende, le loro vite, le loro esperienze quotidiane, che tutte insieme formano un'altra storia.




Una storia diversa, fatta di impegno eccezionale di lavoro, di sacrifici personali e familiari, di sofferenza fisica e psicologica.


Una storia sofferta, costruita giorno per giorno, con fatica e sopportazione dei carichi di lavoro estremi, dei turni notturni e festivi massacranti.


Una storia solidale, realizzata da uomini e donne lasciati spesso soli, con la loro sofferenza fisica e psicologica, ad affrontare l'emergenza e la reazione di cittadini esasperati e impauriti, contando soltanto su una solidarietà che spesso non arriva.




Insomma, un'altra storia.

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