venerdì 19 dicembre 2014

Care compagne e cari compagni

Care compagne e cari compagni,

in questi ultimi giorni alcune organizzazioni sindacali stanno facendo una grande “campagna acquisti”, all’interno delle aziende del SSR, per iscrivere i lavoratori precari promettendo loro di farsi promotore di cause alla Corte di Giustizia Europea per la loro stabilizzazione.
Non può sfuggire che l’iniziativa ha come fine principale quello di raccogliere adesioni alla singola sigla sindacale per ottenere  una maggiore rappresentanza all’ARAN e, conseguentemente, l’assegnazioni di maggiori agibilità sindacali.
Infatti risulta chiaro che il dato degli iscritti costituisce un sistema di riequilibrio anche dei risultati elettorali delle prossime RSU che, come tutte le procedure elettorali, possono presentare non pochi rischi di consenso.
Quello che risulta molto importante  spiegare ai lavoratori precari è che  il percorso presentato di ricaduta automatica, o quasi, della sentenza delle Corte di Giustizia Europea sul personale precario della scuola non può essere fatto in quanto le condizioni non sono uguali e che, soprattutto, i tempi di tale percorso sono molto lunghi.
Al fine di evitare strumentalizzazioni e dare una informativa chiara e completa stiamo organizzando, subito dopo il periodo di feste, un incontro con dei nostri legali che spiegheranno ai precari i termini della questione.
Alcune nostre strutture comprensoriali hanno già organizzato iniziative analoghe proprio per dare immediate risposte ai lavoratori, vi invito, pertanto, ad attivarvi in questo senso ed a coinvolgere tutto il personale precario.

p.la Segreteria FP CGIl di Roma e del Lazio 
f.to Patrizia Di Berto

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