Pur essendo la Regione Lazio il naturale interlocutore in merito abbiamo accolto i lavoratori e ci siamo serenamente confrontati sulle loro perplessità tra cui le garanzie occupazionali, le capacità economico – qualitative dei soggetti partecipanti, per i quali la nostra OS si era impegnata a suo tempo nel confronto sul merito del bando di gara europea.
Nella discussione abbiamo ribadito, qualora ce ne fosse stato bisogno, che la Regione Lazio ha agito per la Gara, a cui la C.R.I. non ha partecipare per sua volontà, rispettando le disposizioni di Legge.
Sulla garanzia della continuità occupazionale abbiamo manifestato tutto il nostro impegno affinché queste tutele , previste dal bando europeo, siano rispettate ed esigibili nei confronti delle lavoratrici e lavoratori, coerentemente al nostro ruolo sindacale in materia di “cambio appalto”.
Auspichiamo che questa vicenda si concluda nel più breve tempo possibile nel rispetto delle Norme e delle procedure di Legge previste senza creare danni ai lavoratori.
Ci stupisce il comunicato della C.R.I., diramato quando ancora l’incontro non era concluso, che ricostruisce una realtà fantasiosa che non risponde ai contenuti della discussione. Tralasciamo per senso di responsabilità , avendo a cuore esclusivamente il futuro del lavoro e del servizio, le false illazioni e provocazioni, artatamente fatte sul nostro operato.
A termine dell’incontro la nostra O.S. si è impegnata, come nostra consuetudine, ad aggiornare i lavoratori di Roma e di Latina sull’evoluzione della Gara Europea.
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