mercoledì 12 novembre 2014

Appuntamento Presidio unitario 14/11/2014

Carissimi,
vi confermiamo l'importante appuntamento di VENERDI' 14 NOVEMBRE p.v. con
il PRESIDIO REGIONALE UNITARIO della SANITA' che si terrà  a partire dalle
ore 10,00 sotto la REGIONE LAZIO in PIAZZA ODERICO DA PORDENONE.
Vi chiediamo uno sforzo per la riuscita dello stesso anche attraverso la
partecipazione di tutto il nostro quadro attivo.
Buon lavoro.


Rete ospedaliera: Regione Lazio verso normalità  ... ma nessuna attenzione
ai diritti dei lavoratori - Confermata la mobilitazione.



Il nuovo decreto di riordino della rete ospedaliera dichiara finalmente
concluso ed archiviato il tempo delle macro aree e opera alcune scelte su
cui ci siamo battuti come un primo riequilibrio dei posti letto tra Roma e
le Province e una modernizzazione del sistema dell’emergenza.

Finalmente, inoltre, vengono riconosciute alcune specificità  quali
Subiaco, Bracciano, Amatrice ed Acquapendente che diventano “ospedali di
zona disagiata” con una organizzazione adeguata a rispondere
nell’immediato alle richieste dell’utenza.

Complessivamente, ad una prima lettura, la riorganizzazione pare essere
supportata, oltre che di analisi di contesto epidemiologico, anche di buon
senso e rispetto per i diritti dei cittadini.

Diversi sono anche però i punti che non ci convincono come le scelte
fatte sulla Roma A, sul Campus Bio Medico, il rapporto con i Policlinici,
solo per citarne alcuni.

Quello che però fa nascere i dubbi maggiori è la scelta di
“spostare” attivit�  e personale senza che ci si ponga neppure
lontanamente il dubbio di attivare relazioni sindacali e criteri di
trasparenza.

L’impressione che deriva, scorrendo il testo, è che il personale sia
una variabile strumentale privo di diritti e regole contrattuali.

La questione risulta ancora più sgradevole in quanto da una Regione che,
per la prima volta tende a invertire la tendenza e riconoscere pari
dignità  ai suoi cittadini in qualsiasi provincia risiedano, ci saremmo
aspettati altrettanta attenzione asl confronto con le organizzazioni
sindacali e ai diritti dei lavoratori.
Speriamo infine che alle parole sentite anche dal Ministro Lorenzin sullo
sblocco del turn over senza il quale anche questo riordino darà  di
difficile applicazione seguano finalmente i fatti.

Ci spettavamo che almeno sui 3000 precari del Lazio ci fosse una risposta,
anche per questo il prossimo 8 novembre saremo in piazza con Cisl e Uil
con i lavoratori dei servizi pubblici per cambiare le norme nazionali ed
il 14 saremo sotto la Regione Lazio per chiedere un cambio di passo anche
al governo regionale.





Fp Cgil  Di Cola     Cisl Fp Chierchia       Uil Fpl Bernardini

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