martedì 15 aprile 2014

REGIONE LAZIO, SANITÀ: DI BERARDINO-DI COLA: "ATTIVARE CONFRONTO CON REGIONE"

(OMNIROMA) Roma, 15 APR - "Diversi organi di stampa hanno anticipato oggi i contenuti del documento che la Regione Lazio sta discutendo con i ministeri della salute e dell’economia per l’esame del piano di rientro della sanità del Lazio". Così, in una nota, Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio e Natale Di Cola, segretario generale della Fp Cgil di Roma e del Lazio.
"Soltanto una lettura attenta e circostanziata del documento - continuano - ci fornirà gli elementi per una valutazione completa degli esiti del p iano. Certamente, il punto centrale è ancora una volta il tema della riduzione dei posti letto nelle strutture ospedaliere del Lazio, sia pubbliche che private. Passano totalmente in secondo piano quelli che potrebbero essere i principi di innovazione presenti nel documento, un documento che dovrebbe cambiare la sanità del Lazio spostando mezzi, risorse e professioni dall’ospedale al territorio: poche righe sull’apertura delle case della salute, nessun accenno sul potenziamento dei distretti, l’integrazione socio-sanitaria e la razionalizzazione delle RSA". "Non sappiamo se si tratta semplicemente di un'impostazione di carattere editoriale - aggiungono - ma quel ne esce fuori con evidenza è l’ennesima manovra di taglio dei posti letto per arrivare al fatidico parametro del 3,7 ogni mille abitanti, pur se qualche attenzione sembra mirata ai presidi delle province. Resta fermo che la scomparsa delle macroaree e il ripudio dei tagli lineari sono elementi ampiamente condivisibili. Alcuni presunti tagli lasciano perplessi, tanto più a seguito delle dichiarazioni del presidente Zingaretti che ha giustamente rivendicato il riconoscimento di un consistente aumento della popolazione del Lazio". "In questo quadro - dicono ancora i sindacalisti - ci sembrano discutibili le chiusure di alcune strutture che rappresentano punti di cura della fascia di eccellenza (come l’Eastman) o alcune riconversioni di cui va valutato l’impatto, come quella del San Filippo Neri. Attendiamo ora la conclusione dell’iter del tavolo di confronto con il Governo e la messa a disposizione dei piani operativi per attivare un confronto con la Regione in cui offrire il nostro contributo per ottimizzarne il contenuto, nella speranza che al solo esame dei tagli si aggiunga un serrato scambio su presidi innovativi e rinnovate tutele per cittadini e lavoratori".

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