venerdì 13 dicembre 2013

Convegno sanità

SANITÀ, DI COLA (FP CGIL LAZIO): "REGIONE ATTUI MORATORIA LICENZIAMENTI"

(OMNIROMA) Roma, 12 DIC - "Noi con questa iniziativa abbiamo l'ambizione di lanciare delle proposte propedeutiche a qualsiasi tipo di riforma che speriamo intervenga nella sanità della nostra Regione, partendo dalla consapevolezza che il tempo per salvare il Ssr del Lazio è quasi scaduto". Lo ha detto Natale Di Cola, segretario generale Fp Cgil Roma e Lazio, a margine del convegno dal titolo "Un nuovo sistema sanitario per il Lazio: diventare una regione 'normale'", svoltosi presso l'Aula Multimediale dell'Ospedale Sant'Eugenio. "Oggi proporremo una vera e propria moratoria dei licenziamenti per affrontare il tema delle crisi della sanità privata - ha annunciato - conosciamo quella dell'Idi, del Fatebenefratelli ma c'è ne sono anche altre. La chiederemo oggi, ma anche nell'ambito di altre iniziative, ne faremo un'altra la prossima settimana con Cisl e Uil, perché non possiamo permetterci di perdere ulteriori risorse".



Omniroma-SANITÀ, FP CGIL LAZIO-ANAOO ASSOMED PRESENTANO PUNTI PER ATTUARE RIFORMA SETTORE

(OMNIROMA) Roma, 12 DIC - Un documento diviso in undici punti che riassume gli interventi prioritari sulla base dei quali poter costruire una vera riforma della sanità del Lazio: lo hanno presentato oggi la Funzione Pubblica Cgil di Roma e Lazio e l'Anaao Assomed Lazio, nell'ambito di un convegno dal titolo "Un nuovo sistema sanitario per il Lazio: diventare una regione 'normale'", svoltosi presso l'aula multimediale dell'Ospedale Sant'Eugenio. Hanno partecipato all'iniziativa, tra gli altri: Roberto Cau, dirigente Asp, che ha introdotto i lavori, Donatello Antonellis, segretario regionale Lazio di Anaao Assomed e Natale Di Cola, segretario generale Fp CGIL Roma e Lazio. I punti programmatici elencati nel documento "costituiscono a nostro parere i nodi veri del sistema attuale, senza la risoluzione dei quali sarebbe impossibile riformare la sanità", ha sottolineato Di Cola. Si parte dalla consapevolezza di dover "rafforzare il sistema sanitario pubblico regionale, che - si legge - rappresenta, ormai, solo il 50% circa dell'offerta (in termini di posti letto, quelli pubblici sono complessivamente il 52%, in acuzie il 60%, 11% nel post-acuzie)". Il secondo punto invita ad innovare i sistemi di governance del Ssr, rafforzando "i sistemi di valutazione e controllo sui soggetti pubblici e privati" per favorire "la trasparenza e il contrasto all'inappropriatezza delle prestazioni, all'illegalità e alla corruzione". E' necessario poi "rinegoziare l'impostazione del Piano di rientro", lavorando non solo "sui tagli e sui risparmi - ha spiegato Di Cola - ma puntando sugli investimenti, sul potenziamento dei servizi territoriali, insieme all'adeguamento dell'offerta ospedaliera agli standard nazionali. Le Case della salute - ha precisato - sono uno degli strumenti ma è necessario potenziare tutte quelle che sono le pratiche alternative all'ospedalizzazione". Il documento affronta poi la questione dei Policlinici privati ed Irccs, per i quali "è necessario prevedere un requisito ulteriore obbligatorio per mantenere l'accreditamento costituito dalla pubblicazione e dalla trasparenza dei bilanci - si legge ancora al punto 7 - in modo tale da consentire alla Regione di capire quali siano le risorse reali necessarie e utilizzate per l'erogazione di servizi sanitari accreditati e finanziati dalla Regione stessa". Infine, il documento pone come priorità il superamento delle situazioni di illegalità, il riordino della rete dell'Emergenza 118 e la definizione precisa delle dotazioni organiche necessarie a garantire i Lea nella Regione.


Omniroma-SANITÀ, DI COLA (FP CGIL): NEL LAZIO IN 5 ANNI -7000 UNITÀ PERSONALE

(OMNIROMA) Roma, 12 DIC - "Nel documento che abbiamo presentato oggi viene affrontato il tema cruciale del personale, rispetto al quale, se non avverrà un cambio repentino, nessuna riforma potrà avere successo, anche la migliore. Nel Lazio c'è stato un calo fortissimo di personale, calcolato in 7.000 unità negli ultimi cinque anni, ma c'è anche un problema di precarietà". Lo ha detto Natale Di Cola, segretario generale Fp Cgil Roma e Lazio, a margine del convegno dal titolo: "Un nuovo sistema sanitario per il Lazio: diventare una regione 'normale'", svoltosi presso l'Aula Multimediale dell'Ospedale Sant'Eugenio, in cui è stato presentato un documento in 11 punti che riassume gli interventi prioritari per una vera riforma sanitaria. "E necessario che vengano definite le piante organiche - ha spiegato - ed una volta fatto questo, si sblocchi il turn over e si arrivi alla stabilizzazione dei precari storici che da troppo tempo vivono nella nostra Regione. Perché, per evitare sprechi e garantire prestazioni migliori ed aumentare la produttività, bisogna avere certezze".

Omniroma-SANITÀ, DI COLA (FP CGIL LAZIO): PROTOCOLLO REGIONE-SAPIENZA NON CI SODDISFA

(OMNIROMA) Roma, 12 DIC - "L'intesa di ieri con il Policlinico Umberto I non ci soddisfa, perché non risolve i problemi, tra cui quello del carico della spesa che ha la Regione, quindi è un passo troppo timido e soprattutto non dà certezza al personale ospedaliero, quindi su questo chiediamo che ci sia un ulteriore passo in avanti". Lo ha detto Natale Di Cola, segretario generale Fp Cgil Roma e Lazio, a margine del convegno dal titolo: "Un nuovo sistema sanitario per il Lazio: diventare una regione 'normale'", svoltosi presso l'Aula Multimediale dell'Ospedale Sant'Eugenio, commentando il protocollo siglato ieri dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti e il rettore dell'università 'La Sapienzà di Roma Luigi Frati. "Le conquiste fatte dalla Regione sono troppo timide - ha ribadito - sapendo che poi il debito del Policlinico incide moltissimo sul disavanzo della Regione. Quindi noi pensiamo che sul protocollo si dovrà aumentare l'attenzione e cambiare alcune cose presenti".

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