sabato 9 novembre 2013

Sanita': confederali Fp Lazio, certezze per stabilizzazione precari o in mobilitazione

Roma, 9 nov. (Adnkronos Salute) - Servono certezze nei percorsi di stabilizzazione per il personale sanitario precario o in mobilitazione del Lazio. Lo chiedono i segretari dei sindacati Natale Di Cola (Cgil Fp Roma), Roberto Chierchia (Lazio Cisl Fp) e Sandro Biserna (Lazio Uil Fpl) che hanno anche domandato formalmente, ai direttori generali di tutte le aziende sanitarie ed ospedaliere del Lazio di produrre, in tempi brevi, "una reale mappatura del personale in servizio all'interno delle strutture sanitarie pubbliche chiedendo di certificarne la reale dislocazione nei servizi". E se questi dati non arriveranno in tempi brevi "e la Regione non incontrerà immediatamente i sindacati per affrontare nel concreto questa drammatica problematica, Fp Cgil-Cisl Fp e Uil Fpl attueranno tutte le iniziative di protesta necessarie, compresa la mobilitazione generale del personale del comparto sanitario regionale".
"Il 7 agosto del 2013 - ricordano in una nota i segretari confederali - risultavano 2615 precari nella sanità del lazio, di cui circa 900 medici, 1500 tra infermieri, tecnici sanitari ecc. Erano 160 dirigenti sanitari e amministrativi e, infine, un 2,5% di 'precari' con qualifica imprecisata. Questi i risultati della rilevazione a cura delle aziende del Servizio sanitario Regionale svolta dalla Regione Lazio. Dati non certi ne' definitivi e comunque per le organizzazioni sindacali sottostimati rispetto la realtà. Il blocco del turnover, persistente ormai da anni, ha causato nella nostra Regione la mancata sostituzione di oltre 7000 operatori della Sanità che a vario titolo sono cessati dal servizio senza essere mai sostituiti". Se il blocco delle assunzioni da un lato, potrebbe far pensare ad un contenimento dei costi del personale, "dall'altro invece ha sicuramente comportato l'aumento dell'acquisto di beni e servizi dall'esterno per garantire i livelli essenziali di assistenza e il diffondersi di larghe fasce di precariato (esternalizzati ed interinali)". 

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