martedì 29 gennaio 2013

Convenzione Ares118 / cri: Illuminato il “ lato oscuro della Luna “


Il Commissario provinciale della Croce Rossa di Roma ha finalmente illuminato " il lato oscuro della Luna ", uno dei misteri, da lui sollecitato, che ha accompagnato in questi mesi la convezione  tra Ares 118 e Croce Rossa .
Non solo, il Commissario Provinciale CRI ha di fatto tolto ogni dubbio su chi, nel braccio di ferro tra CRI e FP CGIL, facesse il solito brutto gioco di potere…….


La difesa della Croce Rossa: «Un errore affidare
i servizi a un'impresa di costruzioni»

Il presidente Ronzi: ma la convenzione è stata aggiudicata solo in via provvisoria al soggetto privato

ROMA - «È’ stato un errore affidare i servizi sanitari di Croce Rossa italiana a C.s.f. Costruzioni di Milano». Questa la replica del presidente di C.r.i. di Roma e Provincia, Flavio Ronzi, all’emergenza ambulanze nella Capitale denunciata da Corriere.it. «La convenzione per la gestione delle postazioni ex Ares 118 affidate alla Croce Rossa dalla Regione Lazio è stata aggiudicata solo in via provvisoria al privato, che ha vinto partecipando ufficialmente alla gara pubblicata sul nostro sito. - spiega Ronzi -. Purtroppo nel bando non era specificata la ragione sociale delle società ammesse, ecco perché la gestione dei servizi sanitari poteva andare anche a chi, pur non occupandosi di sanità, garantiva la migliore offerta qualità-prezzo, a prescindere che si trattasse di una società di costruzioni».
DI VIOLAZIONE IN VIOLAZIONE - La Cs.f. Costruzioni, a seguito delle proteste di dicembre degli infermieri inquadrati come portantini, non ha ricevuto il rinnovo della convenzione da C.r.i. : «Abbiamo sollecitato Csf. Costruzioni a inquadrare correttamente il personale – continua Ronzi –. Poi abbiamo dovuto rispondere alle delucidazioni chieste dall’ente di vigilanza (l'Autorità che controlla appalti, servizi e forniture,ndr) e per questo abbiamo bloccato le procedure della gara pubblica europea, nell’attesa della risposta sulla regolarità della nostra posizione da parte della Regione Lazio e dell’ente di vigilanza».
BUCO DI 15 GIORNI NEL SERVIZIO - « Non c’è dubbio che C.r.i. debba garantire la continuità del servizio d’emergenza previsto per legge, sebbene l’accordo siglato il 31 luglio 2012 per 19,7 milioni di euro sia nel frattempo saltato – aggiunge ancora il presidente –. Abbiamo per questo sollecitato l’aggiudicataria C.s.f. a prorogare il personale fino a fine mese, per darci il tempo di affidare, ancora con una volta in modalità provvisoria, i servizi sanitari alla nuova società aggiudicatrice della gara a partire dal 1° febbraio 2013».
DISDETTA DELL’IMPEGNO - La Croce Rossa ha nel frattempo disdetto l’impegno assunto con Ares 118 e con Regione Lazio. Ne è seguita la comunicazione recapitata come «urgente» da Ares 118 alla dirigenza della Pisana (protocollo 14 gennaio 2013 n. 166), ma Ronzi sottolinea:«Se l’ente di vigilanza riconfermerà che il comportamento della Croce Rossa è stato regolare e anche la Regione Lazio sarà d’accordo, nulla osta a far ripartire una nuova convenzione e dunque a riprendere in mano le procedure della gara europea. I servizi sanitari verranno di nuovo affidati ai privati. Almeno fino al 2014, quando la stessa Croce Rossa sarà privatizzata».


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