venerdì 9 agosto 2013

ARES 118: risposta su attacco SUV da parte di ASSOTUTELA



RICHIESTA DI SMENTITA\RETTIFICA

Abbiamo letto con piacere che la Associazione "AssoTutela" si è interessata alla nostra azienda: in ARES 118 siamo fermamente convinti, infatti, che il confronto con i diversi stakeholders sia di strategica importanza per un’azienda regionale che governa il sistema di emergenza sanitaria territoriale.
Crediamo parimenti, però, che il confronto debba essere improntato alla correttezza ed alla conoscenza dei fatti: cose che sembrano mancare alle esternazioni del presidente Maritato sull’ARES 118.

Procediamo con ordine, al fine di chiarire alcune inesattezze sostenute.

1) Il presidente Maritato sostiene di aver monitorato la situazione del nostro autoparco, ma non ci è mai arrivata da parte sua o della sua Associazione una richiesta per effettuare un monitoraggio sull’intero autoparco aziendale. Tant’è vero che si sostiene: “la gran parte dei mezzi in dotazione è vecchia, inadeguata, senza airbag e con un sistema frenante privo di ABS”. Questa affermazione è palesemente falsa. Se il presidente avesse effettuato un monitoraggio del nostro autoparco, come   ha sostenuto, se ne sarebbe accorto.

  2) Il presidente afferma che “per sostituire numerose vetture obsolete della provincia di Roma si stenta a provvedere”. Altra falsità: oltre alla gara per l’acquisto  dei SUV, infatti, è stata aggiudicata una gara per l’acquisto di automediche che andranno a sostituire quelle più obsolete ancora in circolazione sul territorio regionale.  Per opportuna informazione, le prime due automediche consegnate dalla ditta sono già state assegnate alla postazione di Frosinone ed a quella di Ardea. Man mano  che saranno consegnate, le automediche acquistate andranno a sostituire quelle obsolete ancora presenti sul territorio regionale.

 3) Nel comunicato è scritto: “Il presidente si è poi soffermato sui pregressi dell’Ares, costituitasi da alcuni anni quale azienda autonoma distaccata dal San Camillo  Forlanini da cui dipendeva, che avrebbe triplicato i costi di gestione rispetto alla passata amministrazione”.
Questa affermazione denota il fatto che il Presidente di AssoTutela non conosce né la natura giuridica dell’ARES 118, né la sua organizzazione. Facciamo un po’ di storia per chiarire le idee. L’Emergenza sanitaria, organizzata come sistema organico, ha inizio nella Regione Lazio con l’Ordinanza della Giunta Regionale n.144/92. 
“Lazio Soccorso 118” nacque il 5 febbraio 1995 come unica entità in grado di fornire risposta a tutti i cittadini in caso di ricorso al numero unico e gratuito 118. 
Le centrali provinciali dipendevano dalle ASL competenti per territorio, solo a Roma la competenza del servizio era del San Camillo. I successi ottenuti ed il gradimento della popolazione hanno fatto scaturire la necessità di rendere autonomo il sistema di emergenza sanitaria territoriale. Così, con la Legge Regionale n.9 del 3 agosto 2004, è stata creata quindi dal legislatore regionale l’Azienda Regionale per l’Emergenza Sanitaria – ARES 118. L’azienda fa parte dunque del Sistema Sanitario Regionale.
Quando si sostiene che i costi di gestione si sono triplicati: a quale costi fate riferimento? Quali cifre, quali bilanci sono stati parametrati per fare questa affermazione? 
Rimaniamo in attesa di risposta su questo punto.

  4) Il Presidente Maritato sostiene che, per l’acquisto dei SUV, ci sia stato un “esborso di risorse esagerato”. In queste affermazioni c’è un giudizio che prevede un termine  di paragone che però manca: esborso esagerato rispetto a cosa? Il Presidente forse ignora che, all’interno della cifra indicata, c’è non solo l’acquisto degli 8 SUV, ma anche  la manutenzione ordinaria e straordinaria (ivi compresi: riparazioni carrozzeria, cambio pneumatici…) degli stessi veicoli per cinque anni, in formula full assistance. Una formula  di assistenza vantaggiosa per la nostra Azienda e su questo ne dovrebbe convenire anche Maritato: se avesse fatto, come ha sostenuto, un monitoraggio accurato del nostro autoparco,  il Presidente dovrebbe infatti sapere a quale grado di usura sono soggetti i mezzi che fanno emergenza sanitaria, quanti interventi di riparazione annualmente sostengono e quanto pesano dette riparazioni nel bilancio aziendale.

 5) Non corrisponde al vero il fatto che i SUV siano vetture di servizio per i dirigenti. Questi mezzi sono a disposizione delle diverse Centrali Operative Provinciali per l’espletamento  dei compiti di istituto, con particolare riferimento a quelli di protezione e difesa civile, in situazioni di maxiemergenza, grandi eventi e, in generale, in ambienti impervi ed ostili. 
    Tra l’altro, il Direttore Generale dell’Azienda ha già provveduto ad emanare una disposizione di servizio con cui gli 8 nuovi SUV saranno messi a disposizione anche del Dipartimento Regionale di Protezione Civile per ogni assistenza sanitaria dovesse rendersi necessaria.

Se AssoTutela vuole un  confronto con la nostra Azienda, siamo ben lieti di collaborare in maniera leale con la Associazione, così come facciamo con tante altre realtà del mondo dell’Associazionismo.
Collaborazioni che, ripetiamo, sono da noi considerate un valore aggiunto per chi è istituzionalmente chiamato a garantire la salute dei cittadini in emergenza sanitaria.  
Se invece l'intento delle dichiarazioni è quello di farsi pubblicità, attraverso affermazioni false, ai danni di un’Azienda pubblica che conta 1800 dipendenti e che, ogni anno, gestisce 1.300.000 richieste di soccorso in tutta la regione Lazio, questo non possiamo permetterlo.
Riteniamo, infatti, che fare da cassa di risonanza a castronerie scritte su un volantino di un’organizzazione sindacale, facendole peraltro proprie, non significhi rendere un buon servizio né alla collettività, né ai membri dell'Associazione.
Non possiamo permettere che vengano divulgate informazioni prive di fondamento e veridicità ai danni della nostra Azienda, per questo Vi chiediamo una rettifica di quanto pubblicato sul sito 
della Vostra Associazione in data 31 luglio 2013 e ci riserviamo il diritto di adire alle vie legali nei Vostri confronti, in quanto sono stati espressi giudizi gravemente lesivi, nonché privi di veridicità, 
dell’immagine aziendale.

Azienda Regionale Emergenza Sanitaria ARES 118
La Direzione Strategica

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